detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia

cosa si può detrarre?

È possibile detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte degli oneri sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali.

quanto e quando?

  • 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
  • 40% delle spese che saranno sostenute nell’anno 2015, sempre con il limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
  • 36%, con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno spese dal 1°gennaio 2016.

 

chi?

Tutti i contribuenti che versano l'Irpef e che siano:

 

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese).

 

N.B. Ha diritto alla detrazione anche un familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.

 

 

per quali lavori?

  1. manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali e sulle loro pertinenze.
  2. manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, mnrestauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.

     

  3. Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
  4. Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.
  5. eliminazione delle barriere architettoniche.
  6. mezzi idonei a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di

     

    handicap gravi.
  7. interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.
  8. adozione di misure finalizzate a prevenire effrazioni (antifurti, porte blindate, grate, ecc.).

 

 

N.B.

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, è possibile detrarre anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
  • le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento
  • le spese per la messa in regola degli impianti elettrici degli impianti a metano
  • le spese per l’acquisto dei materiali
  • il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori.
  • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi.
  • l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori
  • gli oneri di urbanizzazione